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Dal forno alla copertina: Madame Ry, la fotomodella fornaia che ha imparato ad amarsi e a brillare

Tra pane, fitness e self-love, la storia di una donna che ha imparato a valorizzare se stessa e a inseguire i suoi sogni.

Ciao Maria Teresa, benvenuta su Palco Virtuale! da quanto tempo vivi in provincia di Matera e come descriveresti il tuo legame con la Basilicata? C’è un aspetto particolare della tua terra che ti rende particolarmente orgogliosa?

Salve! È un piacere per me essere qui. Sono nata in Basilicata, una regione spesso sottovalutata ma che nasconde al suo interno tesori inestimabili. Nata e cresciuta in provincia di Matera, ho avuto la fortuna di vivere sin da piccola immersa nella bellezza selvaggia e autentica di questa terra. I miei ricordi d’infanzia sono intrecciati con i profumi della cucina lucana, i colori vibranti dei paesaggi e il calore genuino della sua gente. La Basilicata è un paradiso per gli amanti del buon cibo. Tra le sue tante eccellenze, un posto speciale lo occupano i peperoni cruschi di Senise, l’olio extravergine di oliva DOP, le olive infornate di Ferrandina, il pane di Matera e i fagioli di Sarconi. Ogni prodotto racchiude in sé il sapore autentico della terra e la tradizione millenaria di questa regione. Ma la Basilicata non è solo cibo. È anche paesaggi mozzafiato, che spaziano dalle acque cristalline del Golfo di Taranto alle vette innevate delle Dolomiti Lucane. Sono borghi pittoreschi, come Craco, Pietrapertosa e Castelmezzano, che sembrano sospesi nel tempo. È storia millenaria, che si respira in ogni angolo, con Matera e i suoi Sassi Patrimonio dell’Umanità UNESCO a fare da splendida cornice. E soprattutto, è la gente, accogliente e generosa, sempre pronta a farti sentire a casa. Per me, la Basilicata è più che una regione, è la mia terra, il mio cuore. È un luogo dove mi sento a casa, dove posso ritrovare le mie radici e sentirmi in pace con me stessa. Vi invito a scoprire la Basilicata, a lasciarvi conquistare dalla sua bellezza selvaggia e autentica, a perdervi nei sapori genuini della sua cucina e a vivere il calore della sua gente. Non ve ne pentirete!

Foto di Roberto Privitera

Cosa contraddistingue il tuo carattere e come si riflette questo nella tua vita quotidiana e nel tuo lavoro? Quali sono i valori che ti guidano e che trasmetti a chi ti sta intorno?

Sono una donna che dà, ma imparo anche a ricevere. Mi impegno molto per tutti, è vero. Amici, famiglia, lavoro… tendo a mettere sempre gli altri al primo posto, a volte anche me stessa all’ultimo. So che alcune persone si chiedono come faccia a sostenere questo ritmo, a donare così tanto senza mai chiedere nulla in cambio. In realtà, la mia felicità non dipende dalle cose materiali. Sono le piccole cose, i piccoli gesti che mi scaldano il cuore. Un caffè con un amico, una telefonata con la mamma, la soddisfazione di aver portato a termine un progetto importante. Per me è fondamentale prendersi cura di chi mi sta a cuore, farli sentire amati e supportati. Lo faccio perché credo nel potere dei legami autentici, nel valore delle relazioni sincere. Tuttavia, negli ultimi tempi ho capito che è importante anche prendersi cura di me stessa. Non è egoismo, ma amore per me stessa. Ho iniziato a dedicarmi del tempo per le mie passioni, per le cose che mi fanno stare bene. Cosa faccio per me stessa? Beh, coltivo le mie passioni, che siano la lettura, la pittura o semplicemente una passeggiata nella natura. Passo del tempo con le persone che mi fanno stare bene, che mi supportano e mi fanno ridere. E non ho paura di chiedere aiuto quando ne ho bisogno. Credo che ogni donna debba trovare il proprio equilibrio tra dare e ricevere. Non esiste una formula magica, ma è importante ascoltare se stesse e capire cosa ci fa davvero stare bene.

Foto di Vincent – onlyincentvg

Com’è nata la tua passione per il mondo del pane e come si è concretizzata nell’attività di panificio con tuo padre? Quali sono le sfide e le soddisfazioni di portare avanti questa tradizione artigianale?

La professione di fornaio non è solo un lavoro per la mia famiglia, è un’eredità che si tramanda di generazione in generazione. Fin da piccola ho respirato l’odore del pane appena sfornato e ho visto con i miei occhi la dedizione e la passione che mio padre e i miei nonni mettevano nel loro lavoro. Non posso dire che fare il fornaio sia stata una scelta, è come se ci fossi nata dentro. Già da bambina davo una mano in laboratorio, aiutando con le faccende più semplici. Con il tempo, ho imparato i segreti del mestiere e ho sviluppato una particolare passione per la preparazione dei dolci. Oggi, il mio ruolo principale è quello di creare deliziose torte e pasticcini. Ma non mi limito solo a questo: amo sperimentare nuove ricette e tecniche, sempre alla ricerca di sapori nuovi da offrire ai nostri clienti. Per me, essere fornaia non è solo un lavoro, è un modo di portare avanti la tradizione di famiglia e di condividere con gli altri la passione per il cibo buono e genuino.

Foto di Salvatore Pica

Qual è il segreto per un buon pane secondo te? Quali sono le tue specialità e come cerchi di innovare e sperimentare con nuovi ingredienti e ricette?

Nel nostro forno, la passione e l’amore sono gli ingredienti fondamentali. Crediamo che la differenza si noti nei dettagli, a partire dalla scelta delle materie prime. Utilizziamo solo farina di semola di alta qualità, rinunciando alla farina bianca per un gusto più rustico e ricco. La nostra specialità è il pane, un prodotto semplice che richiede dedizione e cura. Il nostro pane si distingue per la sua crosta morbida e la sua capacità di conservarsi per più giorni, grazie all’utilizzo di ingredienti genuini e all’impiego di tecniche tradizionali.

Foto di Salvatore Pica

Da quanto tempo coltivi la passione per la moda e come si è sviluppata questa tua inclinazione? C’è stato un evento o un incontro che ha acceso la scintilla?

Tutto è nato quasi per gioco. Ho sempre apprezzato i lineamenti del mio viso e in molti mi dicevano che fossi fotogenica, ma dentro di me non ci credevo. Odiavo il mio corpo e non mi sentivo all’altezza di stare davanti a un obiettivo. Per anni ho convissuto con un’immagine di me distorta, lontana dalla realtà. Poi, negli ultimi due anni, ho iniziato un percorso di trasformazione. Ho lavorato su me stessa, imparando ad accettare e amare il mio corpo, con tutte le sue imperfezioni. È stato un cammino non facile, ma alla fine ho trovato la mia serenità e la mia autostima. Proprio in quel periodo, quel fotografo di cui ti parlavo, mi ha richiamata. Le sue parole sono state come una spinta: “Adesso non hai più scuse per non farti fotografare!”. Aveva ragione. Era giunto il momento di liberarmi dalle mie paure e di mostrare al mondo la donna che ero diventata. Non abbiamo più fatto dei semplici ritratti. Volevamo qualcosa di più, qualcosa che rispecchiasse la mia nuova identità. E così è nato il mio progetto fotografico glamour. Davanti all’obiettivo, mi sono sentita finalmente a mio agio, libera di esprimere la mia femminilità e la mia forza interiore. Ogni scatto è un tassello di questo mosaico che rappresenta la mia rinascita. Un viaggio dall’insicurezza all’amor proprio, raccontato attraverso la potenza delle immagini.

Foto di Roberto Privitera

Com’è stata la tua esperienza come fotomodella? Cosa ti piace di più di questo lavoro e quali sfide hai dovuto affrontare?

L’esperienza del servizio fotografico è stata davvero positiva per me. Mi ha aiutato a compiere un passo importante verso l’accettazione di me stessa, sia fisicamente che interiormente. Per anni ho vissuto con l’idea di non essere abbastanza, di non meritare di essere felice e di sentirmi bella. Ma ora, finalmente, mi sento a mio agio con il mio corpo e voglio mostrarlo al mondo. È come una rivincita nei confronti di tutte le insicurezze che mi hanno tormentata in passato. Le persone che mi vedono nelle foto dicono che sono molto sensuale, e io non posso che essere d’accordo. Ma la vera sensualità, secondo me, non ha a che fare solo con l’aspetto fisico. È qualcosa che nasce da dentro, dall’amor proprio e dalla sicurezza in se stesse. Oggi ho molta più autostima di prima. Sono fiera della donna che sono diventata e non ho più paura di mostrare la mia bellezza al mondo.

Foto di Roberto Privitera

Cosa ti spinge ad allenarti in sala pesi con tanta dedizione? Quali benefici psicofisici ritieni di trarne e come lo sport influenza positivamente la tua vita?

Come già detto, la palestra è diventata la mia droga, una dipendenza salvifica che mi ha permesso di liberarmi di 20 kg e, con essi, di tutte le mie insicurezze e paure. Guardarmi allo specchio oggi e sentirmi forte, bella e sensuale è una sensazione indescrivibile. Tuttavia, non posso nascondere di lottare contro la vigoressia, un’ossessione per la mia forma fisica che mi spinge a un esercizio fisico quasi compulsivo. So che è un problema, ma allo stesso tempo la palestra rappresenta per me un luogo di rifugio, dove posso ritrovare me stessa e accettare il mio corpo, nonostante le sue imperfezioni. Ogni allenamento è una battaglia contro le mie insicurezze, una sfida per dimostrare a me stessa che sono più forte di quanto penso. E ogni goccia di sudore è un passo verso la mia rinascita, verso la scoperta di una bellezza che va oltre l’aspetto fisico. So che la strada per la guarigione dalla vigoressia è lunga e difficile, ma non ho intenzione di mollare. La palestra è la mia alleata in questo percorso, il luogo dove posso trovare la forza e la determinazione per affrontare le mie paure e costruire un rapporto sano con il mio corpo.

Foto di Roberto Privitera

Come utilizzi i social network per promuovere te stessa e la tua attività di fotomodella? Quali strategie ritieni più efficaci per raggiungere il tuo pubblico di riferimento?

Dopo un periodo di stop forzato dovuto ad eventi che hanno segnato la mia vita, ho deciso di riprendere in mano la mia pagina social l’anno scorso. Con un nuovo slancio e tanta voglia di fare, mi sto dedicando alla promozione di me stessa come modella, cercando di trasmettere al pubblico la mia vera essenza.

Foto di Roberto Privitera

Chi sono i tuoi sportivi preferiti e da chi trai ispirazione per i tuoi allenamenti? C’è una figura o una storia che ti ha particolarmente motivata a raggiungere i tuoi obiettivi?

Se devo essere sincera, non ho mai avuto idoli sportivi a cui ispirarmi. Il mio percorso nel fitness è nato da un’esigenza puramente personale: il desiderio di prendermi cura di me stessa e di migliorare il mio benessere. La mia motivazione più grande è stata vedere i miei progressi, giorno dopo giorno. Ogni traguardo raggiunto, ogni nuova abilità conquistata, alimentava il mio desiderio di spingermi oltre, di superare i miei limiti. Oggi, sono molto impegnata con il mio lavoro, ma la passione per il fitness non mi ha mai abbandonata. Anzi, è cresciuta al punto da desiderare di condividere la mia esperienza e le mie conoscenze con gli altri, sperando di diventare un giorno personal trainer. So che per raggiungere questo obiettivo dovrò dedicare ancora più tempo e impegno, ma sono fiduciosa e determinata. Non vedo l’ora di poter aiutare altre persone a scoprire i benefici del fitness e a raggiungere i loro obiettivi di benessere.

Foto di Salvatore Pica

Quali consigli daresti a chi, come te, sogna di intraprendere una carriera nel mondo della moda? Quali sono le qualità e le caratteristiche indispensabili per avere successo in questo campo?

La vera sicurezza di sé non si basa sull’esagerazione o sull’assunzione di atteggiamenti forzati, ma piuttosto sulla profonda consapevolezza di chi si è e sul valore che si possiede. Si tratta di un equilibrio delicato tra essere fedeli a se stessi, con tutte le proprie unicità e imperfezioni, e allo stesso tempo mostrarsi al mondo con naturalezza e spontaneità.

Foto di Salvatore Pica

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